Ebbene sì, durante la mia ultima visita al cinematografo di Recensopolis, tra un infinità di film su mummie italiane, la scelta era in bilico tra Ralph Spaccatutto, Lo Hobbit e Le 5 leggende. Lanciando una monetina a tre facce il destino mi ha indirizzato verso Le 5 leggende, il meno ambito, con l'indubbia certezza che nel giro di poche decine di ore avrei guardato anche gli altri due film.
Entrare in sala scocciato dal destino beffardo, inesorabilmente può portare ad una infinita incazzatura oppure ad un'immensa sorpresa. Fortunatamente il cartone della Dreamworks rientra nella seconda categoria, sfoggiando un numero di pregi decisamente superiore ai difetti (che sinceramente non ho trovato).
Solo non si vedono i due liocorni! |
La ricetta del successo mi è tutt'ora sconosciuta, ma esaminando le varie scene e i vari personaggi posso senz'altro affermare di avere apprezzato la scelta di puntare su protagonisti senza tempo, non necessariamente natalizi, e averli caratterizzati in maniera adulta e simpatica, ma che continuamente tende a strizzare l'occhiolino al bambino sopito dentro di noi (per intenderci, lo stesso bambino che inspiegabilmente riesce a perdere tempo con Galaxy Life su Facebook senza sentirsi terribilmente in colpa).
Ma chi me lo fa fare? |
Che palle! (si dice uova... non palle... uova!) |
In conclusione non posso che consigliarvi di guardare questo cartone, con la certezza che vi farei passare un'oretta e mezzo in buon umore (anche se doveste scegliere la versione 3D).
PREVIOUSLY, ON MOVIE REVIEWS: Il quarto tipo
A me è piaciuto molto.
RispondiEliminaSia per il film, che per tutto il lavoto che c'è dietro (da Gulliermo del Toro all'autore del libro che non ricordo il nome).
Da un bel po che non vedevo film della Dreamworks così