Ohhh, dopo tanto tempo finalmente l'ennesima nuova rubrica su questo blog. In che consiste? Una serie di microrecensioni (stile XBox Live Indie Brevis) di singole puntate di serie che seguo e di cui, per un motivo o per un altro, non parlo in post a parte. La maggior parte cartoon, ma ci infilo dentro pure il dottore zoppo, ché in fondo pure lui un po' cartoon lo è.

Una puntata incentrata sulla futilità di certi beni di finto lusso - nella fattispecie, la chincaglieria che viene proposta nelle televendite - che indaga con la solita irriverenza nel ciclo economico, distorto e malato, che tiene in vita il tutto.

GIUDIZIO BREVIS: 5/5
Da vedere!

Avete presente quegli episodi in cui ogni dettaglio è rifinito a puntino, ogni scena è valida di per sé, ma anche collegata a tutte le altre, e tutto funziona come un perfetto meccanismo a orologeria? Ecco, questo episodio di The Cleveland Show è così.

GIUDIZIO BREVIS: 5/5
Senza sbavature.

Dopo averci lungamente girato intorno, finalmente gli autori hanno sfornato una puntata incentrata su Klaus, il pesce parlante che sembrava ormai definitivamente relegato sullo sfondo. Il nonsense regna sovrano come sempre, anche grazie al solito Roger e ai suoi travestimenti, che come sempre rubano ogni scena in cui sono presenti.

GIUDIZIO BREVIS: 4/5
Il primo "Klaus Episode"?

Questa sarà l'ultima stagione di House, ma ciononostante gli episodi si stanno comunque mantenendo pimpanti e, anzi, sembrano aver riacquistato una leggerezza che con gli anni era un po' andata persa. In questa puntata facciamo la conoscenza della mamma di House, un personaggio che probabilmente dirà ancora la sua prima della chiusura, e grazie al quale vengono imbastiti un bel po' di simpatici siparietti. Il caso clinico invece rimane abbastanza in ombra, ma d'altro canto neppure intralcia, per cui bene così.

GIUDIZIO BREVIS: 3/5
Fermati, o mamma spara.

Tra le tre serie di Seth MacFarlane, questa è forse quella che (specie ultimamente) cura di più gli intrecci e le storie. Non affidandosi più così pesantemente come in passato a gag e scenette, ogni episodio è un po' una scommessa: o si ride a crepapelle dall'inizio alla fine, oppure si ridacchia qui e là mentre si segue il dipanarsi della trama. Questa puntata appartiene a quest'ultima tipologia: i quattro protagonisti perdono la memoria, e si ritrovano a essere amici "da zero".

GIUDIZIO BREVIS: 3/5
In fondo non male.

Alla centrale di Springfield tutti i dipendenti (eccetto Homer) vengono sostituiti da robot, e la città intera precipita in una spirale di disoccupazione e crisi economica. Ultimamente questa serie si sta abbastanza riprendendo, e anche questa puntata, giocata tutta sul nonsense e sulle gag, non è male, anche se qualche momento viene trascinato un po' troppo a lungo.

GIUDIZIO BREVIS: 3/5
In fase di assestamento.

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