Capita delle volte di imbattersi in qualcosa che ci risveglia mille ricordi. Non parlo di quegli attimi in cui, rivedendo la pubblicità del vecchio Tartufone (leggasi tartufon), ti viene in mente quell'altra pubblicità con il bambino che grida "papà, papà, guarda: UN POLLO!", ma di quei casi in cui dici "ma cazzo, 'sta pubblicità è pari pari a quella barzelletta che mi hanno raccontato 10 anni fa!". Riuscirà il mitico Belial a risvegliare in voi lo stesso dolce sentimento?
Certamente stiamo parlando di un titolo molto poco pretenzioso, ma attenzione, perché potreste rimanere piacevolmente schifati dalla realizzazione di questa pateticamente geniale opera.
Belial è anche lo storico protagonista del capolavoro Basket Case |
Entrando nel dettaglio, Belial è un classico platform difficilissimo alla Ghosts'n Goblins... come potete lontanamente intuire dall'immagine qui di seguito:
Déjà vu |
Nel mescolare tutte queste cose ci siamo ritrovati davanti ad un titolo dal retrogusto fantasy dove l'eroe deve uccidere i demoni che infestano il paesino di turno, con una grafica degna del miglior C64 (ma su Amiga), con un protagonista uguale all'Arthur di Ghosts'n Goblins - ma malatamente pallido e sempre in mutande (forse le due cose sono strettamente collegate) - che se la deve vedere con zombie meglio vestiti e meno pallidi di lui, ma anche con le zucche di Cauldron II, con delle brutte copie del protagonista di Nebulus e con delle specie di gargoyle (i "Belial" del titolo) riconducibili a un po' tutta l'iconografia videoludica del genere.
Se finalmente il videogioco fosse elevato ad arte, potremmo dire di avere davanti un vero e proprio capolavoro del citazionismo, con svariate influenze dai contemporanei maestri del genere. Fatemi sapere se ci trovate altri "omaggi" che mi sono sfuggiti!
BONUS TARTUFONE EDITION:
C'est bon!
Stiamo proprio sul retrò!
RispondiEliminaBelial, se non erro... ma forse erro c'era anche in qualche cabinato del mio paese!
Ricordo bene quel nome...
e poi 100 e lode per la pubblicità nel finale :D
A quanto ho visto era un'"esclusiva" Amiga, in sala giochi credo che al massimo potevi trovarci Ghosts'n Goblins, che ha "ispirato" questo gioco... :D
RispondiEliminaGloria e lode alle "brutte copie indie" che di brutto hanno ben poco, sovente. :P
RispondiElimina"Belial" non l'ho mai visto in vita mia, per fortuna... la cosa scioccante, ad ogni modo, è il fatto che una roba del genere potesse essere considerata commerciale... No, davvero. COM-MER-CIA-LE!!! Ma neanche "shareware" su "Aminet", a momenti! :D
Per il resto, vi lascio una chicca. Nel codice del gioco, il coder lasciò un messaggio per i pirati che recitava:
"Crackers and Ascii modifiers: don't stuff around with this game and definately (SIC!) don't spread it around Australia. The Australian software market is too small already and spreading this game will probably stop us writing more software later. Overseas I don't care but not Australia... OK? Robert." :D