L'animale videogiocatore dovrebbe essere - per definizione - un qualcuno che spende il suo tempo a salvare principesse e pestare alieni. In realtà spesso l'esemplare di suddetta specie spende altrettanto tempo - e in alcuni casi limite molto più tempo - in attività collaterali che col videogioco non hanno poi molto a che fare. Queste attività finiscono con diventare dei veri e propri meta-giochi, e di seguito ne vedremo cinque tra i più comuni...
- IL FORUM. Meta-gioco tra i più antichi, chi ci si dedica spende più tempo a parlare di videogiochi, che non a giocarci davvero. Ancor peggio, spesso si diverte di più a parlarne che non a giocarli. La frequentazione dei forum ruota intorno a due elementi: le sempreverdi polemiche con gli altri frequentatori, e l'occasionale corsa per la conquista delle rare esponenti del gentil sesso che ogni tanto fanno capolino tra i messaggi (conquista che ovviamente diventa punto di partenza per ulteriori polemiche).
- L'ACHIEVEMENT HUNTING. Questo meta-gioco inizia in modo subdolo: chi lo pratica spesso inizia con la scusa del "oh, però con 'sti achievement uno è davvero spinto a sviscerarsi il gioco al 100%!". Il punto di non ritorno arriva quando si cominciano a comprare giochi insulsi solo per sbloccarne gli achievement...
- IL COLLEZIONISMO. Anche questo meta-gioco comincia in modo subdolo: casualmente ci si ferma a rimirare l'ordinata disposizione delle costine di due/tre giochi ben riposti sul proprio scaffale, e la si trova bella e piacevole all'occhio. Successivamente, si prova il brivido di aggiungere un altro gioco all'ordinato quadretto, e poi ancora un altro, e ancora un altro, e tutti quei colori, tutti quei titoli... Il collezionismo si manifesta in tutta la sua virulenza quando la quantità di giochi acquistati al day one e rimasti nel cellofan supera quella dei giochi effettivamente provati, ma soprattutto quando ci si rende conto che davvero, immancabilmente, il gioco migliore è sempre quello che ancora non si ha...
- LA LAMENTOSITÀ. Più ti lamenti, più sei fico (una posa un po' nichilistico-esistenzialista). Assassin's Creed è sempre uguale. Call of Duty ha rotto le balle. FIFA non è più come una volta. I cori di lagne si levano alti nel cielo all'unisono, iniziano alla prima preview e durano fino al day one. Perché non continuano dopo il day one? Perché il lamentoso irrecuperabile in realtà è troppo preso a giocare avidamente con Assassin's Creed, Call of Duty, FIFA, o qualsiasi altro gioco di cui fino a qualche ora prima diceva peste e corna, ma che aveva segretamente preordinato in limited edition con mazzi e pupazzi mesi prima...
- MIO VS TUO. Il più antico, il più nobile dei meta-giochi. Si narra che alle origini di tanti geni dell'informatica ci sia uno Spectrum trovato sotto l'albero di Natale al posto del desiderato Commodore 64, che li portò a non poter far altro che affogare la loro delusione in rabbiose sequele di "sì ma col mio ci programmo!". I più grandi giocatori di FPS "old school" si alimentano del loro odio per Call of Duty. Il derby più importante in FIFA è quello contro PES. Il gioco più bello per PS3 è l'esclusiva che non c'è sull'odiata XBox 360.
Che poi alla fine, si sa, si riduce tutto a questo. |
Io ricado dritto dritto nella categoria collezionisti, ma con l'aggravante che cerco avidamente giochi mediocri/brutti, perché ho una indomabile curiosità di provarli.
RispondiEliminaUltimo delitto, una copia di Knight's Contract per xbo360 esposta vigliaccamente con un prezzo impossibile da ignorare (15 euro).
Va detto però che la fase "compro subito, ci gioco tra un anno" è passata in fretta.. :D
Io resisto al "compro subito", ma contro il "compro in saldo" c'è poco da fare...!
RispondiEliminaIo penso di avere la "1", la "4" e la "5"?
RispondiEliminaSono messo male, dottore? :D
L'autodiagnosi su internet MAI! :P
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