Per farla breve basterebbe dire che si tratta dell'ennesimo zombie movie dal taglio farsesco - pensate a L'alba dei morti dementi e Zombieland - realizzato però molto più in economia rispetto a questi ultimi, e caratterizzato da una provenienza (e un'ambientazione) insolita, ovvero la Nuova Zelanda.
In realtà è proprio quest'ultimo elemento a renderne un minimo interessante la visione: gli scenari sono suggestivi, e l'umorismo di grana molto grossa - siamo lontani dall'ironia di Zombieland o dalle raffinatezze di Shaun of the Dead - sa molto di terra esotica e selvaggia (oltre che di budget risicato).
Il vero motore del film però è il personaggio di Johnny, rocker/pugile dal cuore grande, ma con qualche rotella evidentemente fuori posto. Peccato che non venga sfruttato al massimo, e che in generale il film tenda a perdersi pesantemente per strada. Passabile, ma non inguardabile!
giovedì 26 maggio 2011
(MINI)RECE FILM: Last of the Living
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