Uscito un po' in sordina il 30 marzo su PSN (ma a breve dovrebbe arrivare anche su XBox Live Arcade) questo
Moon Diver quatto quatto nascondeva un segreto:
il suo creatore è nientemeno che Kouchi Yotsui, il papà di Strider.
E
Moon Diver - è -
Strider, solo pompato e velocizzato all'inverosimile, spettacolare come fosse un
Devil May Cry bidimensionale, e giocabile in quattro contemporaneamente, anche online.
Se conoscete
Strider e ne siete dei fan, che state ancora a leggere? Correte a scaricarvelo, che costa pure il giusto: 12,99 euri su PSN. Se non conoscete
Strider, vi basti sapere che si trattava di un gioco da sala commercializzato da Capcom nell'89, un platform/hack&slash in cui si controllava un personaggio particolarmente atletico, capace di aggrapparsi alle piattaforme, scalare i muri, e di muoversi lungo ripide discese.
|
Il buon vecchio Strider |
La novità fondamentale di
Strider stava nell'uso di piattaforme, per i fondali, inclinate a diverse angolazioni, e non solo nelle classiche verticali e orizzontali. Unita all'agilità del protagonista, questa caratteristica garantiva un gameplay innovativo e mai più ripetuto in altri titoli, anche se - con le dovute misure - si potrebbe dire che
Strider anticipava le scalate di
Assassin's Creed.
|
In Strider c'erano molte situazioni storte |
L'arma di
Strider era una spada che faceva roteare così velocemente che se ne vedeva solo la scia, e qui finisce
Strider e inizia
Moon Diver. Su questa base infatti sono state aggiunte altre mosse, un ritmo forsennato, la possibilità di giocare in quattro anche online, magie dagli effetti più svariati ed eseguibili in cooperativa con gli altri giocatori, ed infine un sistema di punti esperienza/crescita dei personaggi.
|
Insomma un maciello con la i maiuscola |
Come già accennato, la velocità del gioco è tale che in certi istanti - mentre si salta come grilli da un punto all'altro dello schermo facendo a fette tutto ciò che si trova lungo la propria traiettoria - sembra proprio un
Devil May Cry in 2D. Il gioco tiene conto dei nemici eliminati in successione, e premia le combo più lunghe - realizzarle diventa relativamente semplice con un po' di pratica, anche grazie al fatto che i personaggi dispongono di un set di mosse molto versatile, ma anche snello e privo di complicazioni.
|
I nemici abbondano |
Mentre scrivo ho appena finito il gioco, dodicesimo livello, online con altri tre tizi... il combattimento finale in quattro è stato uno spettacolo, sembrava di vedere un anime di combattimenti tra salti, scivolate, spadate fulminee, colpi speciali con tanto di zoom sui personaggi... davvero eccellente.
Per arrivarci ce n'è voluta, perché
Moon Diver è un gioco stronzetto e come in
Hard Corps: Uprising prima di arrivare alla fine bisogna prima livellare un bel po' il personaggio. A differenza di Hard Corps però qui ci troviamo di fronte ad una curva di difficoltà meglio bilanciata, così che fin dall'inizio si può andare abbastanza avanti senza problemi.
|
Visti così sembrano i Power Rangers... |
In ogni caso
anche ripetere più volte gli stessi livelli non è un peso perché il gameplay è davvero piacevole: non c'è proprio niente da fare, la precisione nei salti e nelle traiettorie dei colpi che si ha con il 2D è ancora ineguagliata. In più l'online funziona in stile sala giochi - ci si può unire ad una partita in corso oppure si può iniziare una partita propria e poi vedere altra gente unirsi nel mezzo dell'azione.
|
Quando si muore si può essere "resuscitati" da un compare - ma se si gioca in singolo si torna sempre all'inizio del livello |
Se dovessi dire quali sono i difetti del gioco, uno abbastanza fastidioso è che
in coop se due giocatori scelgono lo stesso personaggio non esistono colori o skin alternative, per cui si tende a confondersi. A dire il vero però, personalmente, dopo un po' di single player per fare pratica, ho cominciato a capirci molto meglio anche nel casino del multiplayer.
|
Il casino del multiplayer |
Per il resto a voler proprio cercare il pelo nell'uovo possiamo notare la scarsa varietà delle ambientazioni e dei nemici, ma in fondo in un gioco così orientato al gameplay questi aspetti possono anche passare in secondo piano. Se dovessero fare un seguito però... Nel frattempo
questo Moon Diver è stato un graditissimo ritorno sulle scene del papi di Strider e chissà se ora tornerà nell'ombra (come fece appunto dopo
Strider) o continuerà a dare notizie...
PRO:
Veloce
Preciso
Frenetico e spettacolare
CONTRO:
Se non vi piacciono gli arcade...
Se non vi piacciono i giochi giapponesi...
Se proprio non volete neanche provare la demo...
GIUDIZIO FINALE: 8-
...e li chiamarono I QUATTRO CUGINI DI STRIDER.
0 commenti:
Posta un commento