Continua il periodo astralmente favorevole alla visione di pregevoli bobine VHS registrate in LP. Oggi tocca a questo buon film inizialmente nato sul più antico supporto ottico: la carta. Riusciranno i nostri beniamini del CCD a sfornare un lungometraggio all'altezza dell'immaginazione di chi ha letto il libro?
Premetto che non mi sono avvicinato nemmeno accidentalmente alle 376 pagine (più rilegatura) del famoso (???) romanzo americano. Tuttavia, la buona pubblicità e le critiche positive sono state sufficientemente convincenti.
E infatti Hunger Games si fa da subito apprezzare per un'affascinante mistura tra delle atmosfere orwelliane ed uno stile da blockbuster, in grado di alleggerire le quasi 2 ore e 20 minuti di angoscia. Parlo di angoscia perché il film non è proprio una commedia: al contrario, senza troppi sforzi, riesce a trasmettere i sentimenti dei protagonisti principali, costretti a vivere un'esperienza in bilico tra l'isola dei famosi (ma con meno tiramenti di capelli) e L'implacabile (ma con meno testosterone).
"Potevate farmi fare una comparsa nell'indispensabile ruolo del governatore!" |
Contando anche la presenza di ottimi - e famosi - attori comprimari (c'è pure un buon Lenny Kravitz con l'inappropriata voce del solito Pino Insegno), e la scelta di non abusare degli effetti speciali, Hunger Games si rivela essere alla fine una pellicola sicuramente molto apprezzabile e godibile.
PREVIOUSLY, ON MOVIE REVIEWS: Eva
uno dei pochi blockbusteroni americani con un cervello.
RispondiEliminaquasi un miracolo, di questi tempi... :)
film di pregelove fattura sicuramente, ma non mi ha comunque convinto molto... storia estremamente prevedibile, che non osa mai il passo in più per paura di disturbare il pubblico più giovane...
RispondiEliminachi ha letto il libro ha detto ovviamente che era ben altra cosa, ma queste storie saltano fuori ogni volta, e non portano a nulla, quindi le eclissiamo.
La Lawrence comunque merita sempre :D