Con Tekken Tag Tournament si delineò definitivamente la strategia produttiva della serie, costituita da un'alternanza tra capitoli "innovativi", in cui venivano introdotte meccaniche nuove e inedite, e capitoli "evolutivi", basati invece sull'aggiunta di carne al fuoco senza stravolgere il gameplay. Questa iterazione della saga apparteneva senza dubbio al secondo caso...

Tekken Tag Tournament mandò al diavolo la storyline di Tekken 3, e recuperò tutti i personaggi apparsi fino a quel momento nel gioco - anche quelli che in teoria dovevano essere morti - arrivando a totalizzare un totale di 39 lottatori selezionabili, tutti con aggiunte più o meno significative nel parco mosse.

Questo titolo rappresenta quindi un po' la versione definitiva di Tekken 3, ovvero del capitolo più amato in assoluto... da un certo punto di vista, è un po' come se fosse il Super Street Fighter II Turbo della serie. La conversione su PS2, poi, venne curata nei minimi dettagli, rifacendo la grafica da zero, e diventò indubbiamente - nonostante le critiche dei rosiconi morti di Dreamcast - una delle icone dell'allora neonata nuova generazione di console.

Di lì in poi la serie avrebbe conosciuto un periodo di forte difficoltà, che in parte permane tuttora, ma, all'epoca, Tekken Tag Tournament fu davvero l'apice... chissà che il miracolo non si ripeta con il seguito, di prossima uscita?


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