Dice: "Ma Recensopolo che fai, recensisci le demo?" Ma no, la rubrica VIDEOGIOCHI IN CORSO è dedicata appunto a impressioni fugaci e incomplete, che ogni tanto e in via eccezionale potrebbero derivare dalla prova di una versione demo, ma non si tratta di recensioni, ci mancherebbe!
Fatta questa doverosa premessa, andiamo a recensire la demo di The War of the Worlds, alias il ritorno di Flashback (e anche di Chris Huelsbeck, che ha curato il lato sonoro del gioco, che oltretutto vede la partecipazione del capitano Picard in qualità di voce narrante del protagonista).
Piattaforme sospese! So nineties! |
In sintesi si tratta di saltare da una piattaforma all'altra prestando particolare attenzione alle distanze: dopo un po' ci si accorge che il mondo di gioco è fatto a caselle e che ogni movimento fa spostare di un numero preciso di posizioni, proprio come accadeva in Flashback e nei primi due Oddworld. Come in questi titoli è possibile aggrapparsi alle estremità delle piattaforme e rotolare per passare al di sotto di certi ostacoli - ma a differenza che in Flashback non si ha un'arma da fuoco - almeno, non per tutta la durata della demo.
C'è anche qualche cassa da spostare ogni tanto |
In conclusione, sono titubante di fronte a questo gioco. Da un lato il platforming alla Flashback è invitante, e l'ambientazione tratta dal romanzo ha il suo fascino. Dall'altro non ho letto recensioni entusiastiche, e la demo non mi ha convinto del tutto, anche perché dura davvero poco. Circa dieci euro su XBox Live Arcade e su PSN, spenderli oppure no? Per ora no, ma in futuro chissà...
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