Cari amici, oggi è la volta delle super sorprese indie. Non solo abbiamo un gioco con gli avatar che non fa vomitare, ma anzi si lascia pure giocare con piacere - la vera sorpresona è l'ultimo gioco dei Silver Dollar. Invece di rifilarci il solito simulatore di scuregge o di tresche da ufficio, i fratelli Flook se ne sono usciti con un picchiaduro dalle atmosfere malate, sorretto da una storia torbida, e soprattutto raccontato attraverso uno storytelling originale e intrigante. Completano il quintetto un incrocio tra Canabalt e Outland (non male, ma un po' meh), un clone sciapo di Bejeweled, ed un orrendo simulatore di scoppio di palloncini.
Per 240 MP uno si aspetterebbe un gioco un attimo decente - ma non è proprio il caso di questo Ballbuster. Il tutto consiste nel far scoppiare dei palloncini con una puntina/mirino controllata dallo stick sinistro, evitando di far scoppiare i palloncini "letali" col teschio. Tutto qui, e la realizzazione fa pure pena. La realtà è che qualcuno si è accorto che gli indie che costano di più magari vendono meno, ma in media producono più guadagni, per cui occhio al portafogli ragazzi...
GIUDIZIO BREVIS:
Truffa!
Rainbow Runner (80 MP/0,96 euro)
Un po' Canabalt un po' Outland, in questo Rainbow Runner si controlla un omino in corsa perenne ostacolato da una serie di nemici multicolore. Per far fronte agli avversari si può usare lo sparo, direzionabile con lo stick destro, ma la particolarità del gioco è che usando i quattro tasti frontali del pad il protagonista assume il colore del tasto premuto, diventando invulnerabile a nemici e proiettili di quel colore stesso. La meccanica è interessante e la realizzazione tecnica buona, ma forse un gameplay così è un po' troppo cervellotico.
GIUDIZIO BREVIS:
Provatelo.
Gem Breaker Twist (80 MP/0,96 euro)
Clone estremamente semplice del solito Bejeweled, si caratterizza per la possibilità di ruotare il piano di gioco a scatti di 90 gradi, facendo così cadere tutti i pezzi verso il basso per creare nuove combinazioni. Il problema è che il gameplay è davvero troppo semplice: basta che a star vicini siano solo due pezzi uguali (e non i soliti tre) per eliminarli, e non è previsto nessun sistema di combo.
GIUDIZIO BREVIS:
L'idea è carina, ma per il resto tutto troppo semplificato.
Avatar Without a Chute (80 MP/0,96 euro)
Signore e signori, FINALMENTE CE L'ABBIAMO: Avatar Without a Chute è il primo gioco degno di definirsi tale nonostante usi gli inutili cloni Microsoft dei Mii. Per farla breve, si controlla il proprio avatar in caduta libera lungo scenari astratti, cercando di evitare gli ostacoli e di beccare i vari bonus. Lo stile grafico è affascinante, e le musiche techno unz che accompagnano il gameplay ci stanno. I livelli sono generati proceduralmente a partire da un codice casuale di 5 cifre (che volendo si può memorizzare, per ripetere lo stesso livello più volte), ed è possibile anche giocare in multiplayer online (anche se, al momento, non c'è nessuno).
GIUDIZIO BREVIS:
Finalmente anche gli avatar hanno un senso!
Fatal Seduction (80 MP/0,96 euro)
Quando ho visto che questo gioco si chiamava Fatal Seduction, e soprattutto che era opera dei fratelli Flook della Silver Dollar, ho pensato che sarebbe stata l'ennesima paraculata. E invece... In pratica si tratta di un semplice picchiaduro a scorrimento, ma... si controlla una bambina psicopatica. E la grafica è disegnata come la disegnerebbe una bambina psicopatica. E mentre si gioca si sente la voce della protagonista raccontare la sua storia, proprio quella storia che contemporaneamente si va dipanando sullo schermo attraverso i disegni e le foto che scorrono sullo sfondo, nonché attraverso le nostre stesse azioni. Hai capito 'sti fratelli Flook? Con 'sto giochino da due soldi danno lezioni di storytelling che manco Portal 2 (anche se, va detto, qualcosa di molto simile si era già visto in rComplex). Peccato duri poco...
GIUDIZIO BREVIS:
Forza Silver Dollar!
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