Giochi come Limbo sono sempre difficili da recensire: se ne scrivi bene, sei un hipster imbecille che si esalta con il finto povero. Se ne scrivi male, sei un poser acido che si dà un tono con le sue critiche snob. Per risolvere il dilemma, Recesopoli si produrrà nella sua prima recensione schizofrenica. Absit iniuria verbis!

HipsterB: Ma che figata questo Limbo, guarda là che grafica, sembra un film impressionista tedesco! E poi l'atmosfera! Me lo sono finito tutto d'un fiato, e appena finito mi sono precipitato nei forum a discutere tutte le possibili interpretazioni della trama. Meglio di un film di Lynch!

PoserB: Bravo il coglione, ti sei fatto fregare da Microsoft e dai suoi finti indie. Del resto sono quelli come te che sviliscono la scena indie: vi bastano un po' di grafica 2D fatta alla cazzo, una presunta profondità derivante da una trama assente e da simbolismi pretestuosi, ed eccovi lì, pronti a sborsare i soldi di papà. Feccia!

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HipsterB: Massì, per voialtri duri e puri appena uno studio indie ottiene un minimo di finanziamenti diventa subito il male, ma la verità è che siete voi la maledizione della scena: attaccatissimi ai vostri idoli, non appena vi viene proposto qualcosa che intacchi un minimo la vostra identità "di nicchia" saltate tutti come cavallette. Idiota finto alternativo!

PoserB: Ma che stronzate vai dicendo, qua non c'entra la nicchia: le cose che fa Limbo le faceva già Another World nel 1991, e senza i soldi di Microsoft dietro. Guardiamo in faccia la realtà: questo gioco è un banalissimo platform/puzzle che non concede alcuna libertà, costringe ad un trial & error selvaggio, e dura una minchiata. Ma tanto a te e a quelli come te basta la grafica in bianco e nero e il bambino impiccato per dire UHHH CAPOLAVOROOOHHH!
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HipsterB: Ma guarda che anche il tuo carissimo Another World era guidatissimo e durava pure meno di Limbo. E all'epoca lo pagavi pure a prezzo pieno, mentre Limbo è un titolo budget. Anzi, sai che c'è? Sono convinto che qualcuno di voi coglionazzi abbia pure speso cifre folli per comprarsi l'Another World originale su eBay e farsi bello con i suoi amichetti fintoalternativi mostrandogli la scatolina di cartone muffita e i dischetti smagnetizzati.

PoserB: Eh no mio caro, qua il coglionazzo sei solo tu: Another World ha un valore storico che quella merdina di Limbo non avrà mai. Quando il titolo di Eric Chahi uscì nel '91 non si era MAI visto qualcosa del genere, era una rivoluzione completa e totale, e soprattutto era frutto della visione forte di un singolo, non di un gruppo di dirigenti incravattati che hanno pensato "ehi, ci serve il titolo fintoalternativo, che quel segmento di mercato ce l'abbiamo scoperto".
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HipsterB: Sì vabbé, la rivoluzione di 'sta minchia, ma alla fine a parte il valore storico cosa rimane di Another World? Sì, è ancora un bel gioco per carità, ma a proposito di "visione del singolo", non è forse vero che Chahi aggiunse nelle versioni successive del titolo un livello in più, per accontentare la gente che diceva che era troppo corto? La verità è che a te e ai tuoi amichetti non frega niente dei giochi, vi servono solo dei feticci da idolatrare mentre vi date le pacche sulle spalle.

PoserB: Ma quali feticci, Another World è superiore perché oltre a tutto ciò che ho già detto aveva anche una trama, minimalista sì, ma ce l'aveva. Limbo è semplicemente pretenzioso, come tutta la merda che ci spacciano per arte moderna, del resto: pura forma (e neanche tanto ben fatta) e niente sostanza. Non dice niente, non comunica niente, e serve solo a quei poveracci come te che vogliono darsi un tono facendo credere di aver capito chissà che, quando invece non c'è niente da capire.
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HipsterB: E invece sei proprio tu quello che non capisce una beneamata mazza: siete sempre lì a lamentarvi che non si vede niente di diverso, niente di nuovo, quando poi però in realtà siete tutti lì ad aspettare lo spiegone per dare senso alle vostre vite vuote e inutili. Ma sai che c'è? Alla fine uno può divertirsi anche con poco, senza spiegoni e senza che ciò che fa gli risolva i vuoti esistenziali: se un gioco ti coinvolge, ti diverte, ti appassiona, allora ha fatto il suo compito, e basta. Quello che ti dà davvero ai nervi è che non riesci a trovare le parole per spiegarlo ai tuoi amichetti, e allora giù di critiche - queste sì - pretenziose.

PoserB: Oh, proprio qui ti aspettavo. È per colpa degli imbecilli "basta che mi trasmetta qualcosa" come te che oggi basta fare una foto di un cesso pubblico con un fiore attaccato allo sciacquone per fare "arte". Eh no bello mio, questi sono solo mezzucci per far tirare fuori i soldi ai coglionazzi come te. La vera arte non si limita a stupirti, la vera arte ti parla con i suoi codici e instaura un dialogo con te e con il mondo. Solo gli hipster come te possono chiamare "arte" un'accozzaglia casuale di presunti simbolismi senza significato.
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HipsterB: Ma chi è che parla di arte, a me semplicemente è piaciuto, punto e basta. Me lo sono sciroppato tutto in un pomeriggio e mi ci sono scimmiato molto di più che con altri titoli che costano venti volte tanto, e questo è quanto. Sei tu che sei col naso così ficcato dentro al culo del sistema da non accorgertene neanche.

PoserB: Ma che sistema, io vedo semplicemente le furbaggini di chi vuole fare soldi facili. Soldi tuoi, eh, mica miei. Contento tu...
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HipsterB: Ok, mi sono rotto. Di che stiamo parlando qua? Guarda, mi hai convinto, Limbo fa bene alla scena indie quanto Le Iene fanno bene alla controinformazione in Italia. Però alla fine è un titolo divertente, ha un suo perché, è realizzato bene e, anche se ha i suoi difetti, non li imputerei così tanto alla longa manus del marketing.

PoserB: Vabbé dai, in fondo forse le critiche rivolte a questo titolo sono state motivate più dalla volontà di attaccare certe pratiche paracule che il gioco in sé. Però è comunque giusto presentare entrambi i lati della medaglia, sennò il rischio è che passi di tutto e ci ritroviamo invasi da stronzate fintoalternative create a tavolino da bavosi incravattati con gli occhi a forma di grafico di bilancio.
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HipsterB: Sì, alla fine hai ragione su questo. Ma come si potrebbero presentare entrambi i punti di vista? È una cosa piuttosto...

PoserB: ...schizofrenica, già.

PRO:
Grafica impressionistico tedesca
Grande atmosfera
Alcuni puzzle originali

CONTRO:
Guidatissimo
Trial & error selvaggio
Trama che c'è, ma forse anche no

GIUDIZIO FINALE: 7+++
We, alla fine m'è piaciuto, ecco, l'ho detto.