Se vi capita di frequentare il canale indie del Marketplace XBox probabilmente avrete incrociato almeno uno dei loro giochi: fondata e costituita unicamente dai due fratelli Jon e David Flook, Silver Dollar Games ha pubblicato nel tempo una notevole quantità di titoli "spazzatura" - ad oggi il loro titolo più famoso è Try Not To Fart, il simulatore di scuregge.
Il diluvio di monnezza videoludica che i due fratelli hanno riversato negli hard disk di mezzo mondo non ha mancato di attirare le critiche degli altri sviluppatori indie, che vedono in Silver Dollar Games la portabandiera di tutte le case di sviluppo indipendenti che approfittano della visibilità dello store Microsoft per guadagnare qualche spicciolo facile con simulatori di massaggi e radiosveglie per console.
Octave Bar Clock, la radiosveglia indie (Marketplace, recensione brevis) |
Dei due il programmatore è David, il quale - racconta Jon - senza nessuna esperienza si è messo in testa di creare giochi e ha imparato a programmare con l'XNA. All'inizio i due non erano ancora passati al lato oscuro ed hanno fatto uscire Blow e Blazing Birds, due titoli che personalmente non ho provato - rimedierò - ma che, almeno dai video, sembrano molto più curati di robe come Shoot or Date.
Blow (Marketplace) |
La critica degli altri sviluppatori riguarda il fatto che, con tutti questi titoli di bassa qualità, il canale indie in generale perde valore, ed in effetti è innegabile che per trovarvi qualcosa di buono bisogna farsi strada tra miriadi di prototipi e prove tecniche (e in questo blog ne sappiamo qualcosa). A rincarare la dose, Silver Dollar Games contribuisce al deterioramento del canale non solo direttamente, ma anche indirettamente, occupandosi della peer review di molti titoli "minori" che magari gli altri studi lasciano in attesa di approvazione per mesi. In altre parole, se scrivete un simulatore di lista della spesa per XBox, è probabile che vi verrà approvato per la pubblicazione proprio da Jon e David.
Blazing Birds (Marketplace) |
Tuttavia bisogna ammettere che, per quanto robe come Office Affairs siano abbondantemente al di sotto della sufficienza, almeno c'è la volontà di uscirsene fuori con l'idea originale, di strappare la risata, di far alzare il sopracciglio. La filosofia di Silver Dollar Games è "se non puoi fare qualcosa di meglio, almeno puoi fare qualcosa di diverso".
Office Affairs (Marketplace) |
Certo, ciò non toglie che se uno apre il canale indie e tra le ultime novità trova 1) il simulatore della tavoletta del cesso, 2) il simulatore della pisciatina pomeridiana del cane, e 3) le avventure di Gino l'idraulico con le casalingue zozze, probabilmente chiuderà lì e addio. Oppure ci si farà una risata e magari arriverà perfino a premiare l'assurdità dell'idea, come è successo con Try Not To Fart.
Try Not To Fart (Marketplace) |
Un appassionato può apprezzare l'impegno messo nella realizzazione di grafica, sonoro e livelli, ma un giocatore un attimo svezzato non può che dire "avanti il prossimo" di fronte all'ennesimo clone del clone del clone - a meno che non si distingua in maniera particolare. Se globalmente sarà sempre inevitabile che ci sia un mare di mediocrità in mezzo alla quale spuntino dei titoli degni di nota, cos'è preferibile - che sia una mediocrità noiosa, o una che almeno si distingua per qualche trovata, per quanto discutibile?
Akane the Kunoichi: ben realizzato, ma sbadiglioso (Marketplace, recensione brevis) |
Del resto, anche dal lato sviluppatori si potrebbe fare qualcosa di più - l'Indie Games Winter Uprising è rimasto finora un episodio abbastanza isolato. Chissà se nella prossima iniziativa del genere ci sarà anche qualcosa dei Silver Dollar?
0 commenti:
Posta un commento