Ci scrive Lando Lapanza da Carbonara di Bari (BA): "Caro Recensopolo, sentendo che a Paolo Nespoli sulla stazione spaziale internazionale non gli manca niente tranne la pizza, mi è venuto un certo appetito per i giuochi spaziali, che mi dici?"

Eh caro Lando, solo due cose sono infinite: l'universo e i giuochi spaziali, ma non siamo sicuri della prima. L'ardua scelta dei titoli da proporre questa domenica è ricaduta sul tris d'assi, sul trittico di diamanti, sul triciclo senza rotelle formato da Bullet Time, Reactance e Escape the Red Giant.

BULLET TIME
Un gioco da godersi pixel dopo pixel
Come diceva Jack Burton in Grosso Guaio a Chinatown È UNA QUESTIONE DI RIFLESSI. In questo gioco infatti Terry Cavanagh abbandona i soliti platform e ci proietta in uno sparatutto a scorrimento orizzontale velocissimo, in cui il nostro obiettivo è di rimanere vivi il più a lungo possibile in mezzo a orde di astronavi nemiche, esplosioni e proiettili vaganti. All'uopo abbiamo a disposizione, oltre al fuoco automatico, il bullet time del titolo, che viene attivato premendo l'apposito tasto. Consigliato joypad in combo con JoyToKey.

Perché dovrei giocare a Bullet Time invece di guardarmi Buona Domenica?
Perché con Bullet Time impari a resistere a lungo senza esplodere, che torna sempre utile!

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REACTANCE
Il gioco di mezzo è fatto di linee di congiunzione
Reactance ci porta negli abissi dell'infinito cosmo vettoriale, ci fa partire con una navicella scarsona, ma ci strizza l'occhio con il negozio in game dove si possono comprare potenziamenti a non finire. Rilettura sparatuttistica (sparatuttiana?) dell'eterna parabola dalla scarsitudine alle vette degli Urali urlando DRAGOOO, questo titolo fa dell'upgrade continuo la sua ragion d'essere, e invita a fare e rifare i livelli per accumulare punti con cui inscenare la versione astronavistica di Pimp My Ride.

Perché dovrei giocare a Reactance invece di guardarmi Buona Domenica?
Per darti un tono apprezzando il fine bianco e nero della grafica del gioco.

UN CLIC QUI E LA DOMENICA PASSA! REACTANCE EDITION

ESCAPE THE RED GIANT
Come il Piccolo Principe, ma senza rose e volpi!
In Escape the Red Giant impersoniamo un bimbo che zompa da un asteroide all'altro nel sistema solare, cercando di sfuggire al Sole stesso che si sta trasformando in una gigante rossa inghiottendo tutto ciò che trova sul suo cammino. Quando siamo in volo non possiamo controllare la traiettoria, ma quando invece ci troviamo su un asteroide possiamo camminarci attorno per scegliere l'angolo del salto successivo (in pratica come nelle fasi a gravità zero del primo Dead Space). Assecondando l'atterraggio sugli asteroidi possiamo guadagnare velocità, in modo da mettere un po' di distanza tra noi e il Sole col salto successivo. Mi sono premurato di spiegarvi più o meno come giocarci perché il bello del gioco è ascoltarsi la colonna sonora, che si può pure scaricare ma insomma, se nel frattempo si fanno pure punti meglio!

Perché dovrei giocare a Escape the Red Giant invece di guardarmi Buona Domenica?
Per ascoltare la colonna sonora del giuoco!

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BONUS PORK CHOP EXPRESS EDITION:
Il vecchio Jack dice sempre... BASTA ADESSO.