Mentre il boom dei vampiri, probabilmente per colpa di pessime produzioni, si sta reindirizzando lentamente verso la propria bara, dietro l'angolo si sta avvicinando una nuova invasione di non morti. Grazie probabilmente più ai libri di Max Brooks che ai seguiti o reboot dei film di Romero, con il loro passo claudicante e la loro carne putrida, gli zombie abbandonano la loro parallela metafora con il popolo americano per diventare puro intrattenimento, per porsi come nemesi dell'uomo medio che si riscoprirà solo, senza super poteri o magici artefatti. Attaccate l'MP3 di Thriller e preparatevi, si ricomincia a ballare nei cimiteri.
Vorrei poter dire di essere sempre stato affascinato dagli zombie, ma purtroppo è difficile trovare qualcosa di interessante in avversari senza cervello, lenti, brutti e irragionevoli. Qualcuno ha provato a dargli un senso, parlando degli originali riti voodoo che li han creati oppure giustificandoli con armi batteriologiche e mutazioni genetiche, ma il risultato è sempre stato piuttosto opinabile. Così li hanno fatti correre, li hanno collegati a un cervello collettivo superiore e gli hanno dato una missione, ma a parte l'esilarante parodia de L'alba dei morti dementi è difficile portare a memoria un qualsiasi film memorabile con gli zombie negli ultimi 30 anni.
Zombie ballerini prima di MJ |
Pur non essendo mia abitudine, proverò ad andare con ordine esponendo prima le note positive.
The Walking Dead è un prodotto confezionato molto bene. Esteticamente ha addosso il profumo dei quattrini spesi per le ottime riprese in esterni, per l'innumerevole presenza di comparse, per gli effetti speciali rari ma sempre credibili e sopratutto per un trucco a dir poco spettacolare, sicuramente superiore a tutto ciò che si è visto in tv finora (con buona pace di tutti i klingoniani che passavano ore e ore al trucco ogni giorno).
La serie è inoltre prodotta e in parte diretta da Frank Darabont, il regista di Le ali della libertà, Il miglio verde e del meno lontano The Mist, tre STUPENDI film ispirati agli omonimi racconti di Stephen King, probabilmente le uniche trasposizioni riuscite completamente.
Il trucco c'è ma non si vede |
Passando invece alle note negative, le argomentazioni sono tante, anche se probabilmente opinabili, ma voglio comunque esporvi il mio punto di vista.
Se da un lato gli zombie per definizione non possono avere uno spessore intellettivo, dall'altro è indubbio che i veri protagonisti di certe storie sono necessariamente gli umani, con le loro fragilità ma anche con le loro genialità. In questo telefilm, purtroppo non c'è niente. Niente da parte degli zombie e praticamente niente nemmeno tra gli umani. Certo, hanno implementato la solita storiella d'amore e tradimenti, qualche accenno di disperazione per gli amici morti e il senso di impotenza che la dovrebbe far da padrona, ma il tutto è fatto con un'imbarazzante superficialità, quasi a volerci prendere in giro.
Inoltre, gli attori non aiutano la causa: le recitazioni sono quasi tutte scandalose (maluccio anche il doppiaggio) e i personaggi, che magari potrebbero anche essere stereotipati, rimangono tristemente privi di caratterizzazione. È anche vero che 6 puntate sono veramente poche, ma dato che dopo 5 ore i protagonisti sono già numericamente dimezzati, avrebbero potuto insistere un po' di più sul farci affezionare e poi disperare, come fanno praticamente tutti i "drammi medicali".
Ora anche in treddì |
Dimenticatevi combattimenti spettacolari, dialoghi brillanti e simpatiche gag. Niente. Sei puntate, identiche tra loro, che senza mordente (non è una battuta) portano all'ultima, dove finalmente succede qualcosina, senza però fare chissà che sforzo nell'intento di stupirci.
In conclusione la serie si lascia guardare ed effettivamente ha un'aura di mistero sufficientemente intrigante da convincerci a seguire anche una seconda stagione, ma sicuramente siam lontani anni luce dallo standard narrativo di Lost o simili.
Se proprio non avete di meglio da guardare...
BONUS 1 PARODIA EDITION:
In questo sito, una sfilza di copertine di film famosi rifatte in versione zombie.
BONUS 2 PUNTI DI VISTA EDITION: (BrunoB)
Anche io non ho letto il fumetto (ma prima o poi rimedierò), in generale comunque mi sembra che The Walking Dead sia stato un po' fagocitato dall'hype, e che dopo una prima puntata spettacolare (soprattutto come valori produttivi) si sia perso un po' per strada, fino ad arrivare ad un finale un po' tirato via. In ogni caso, credo che sia una miniserie godibile, specialmente se la si guarda con la mente libera dall'hype e dall'ombra del fumetto, e sicuramente fatta meglio di altre miniserie che mi è capitato di vedere, come The Lost Room o il miniremake de Il prigioniero. Non il capolavoro che molti aspettavano, ma neanche una porcheria. Dategli una chance!
oddio...
RispondiEliminaeh già!
RispondiEliminaUna delle recensioni meno "obiettive" nonchè meno professionali (visto che si erge a critico) che abbia mai letto; scandaloso è che c'è gente che passa il tempo s scrivere recensioni invece di lavorare in campagna.
RispondiEliminaconcordo, la serie è bellissima...e sono molto esigente...
Eliminaa volte per fare i fighi criticando, per distinguersi si esagera un pochetto!
Eh, di 'sti tempi buttalo via il lavoro in campagna!
RispondiEliminaTroppo soggettiva la recensione di Lancil9.
RispondiEliminaLa serie tv si sviluppa lentamente proprio perchè la caratterizzazione dei personaggi è molto accurata. Inoltre a mio avviso andrebbe vista alla luce di un confronto col fumetto scritto da Robert Kirkman. Il telefilm vale molto di più di quanto letto qui sia per la scrittura che per la parte tecnica, riprese, fotografia ed effetti speciali.Onestamente mi appassiona molto e lo trovo un lavoro di regia d'alto livello.Presto per dire che arriva alla tensione narrativa di Lost, anche perchè si sta parlando di generi differenti ma, rimasto alla settima puntata della seconda serie, sono ansioso ci continuarne la visione.
Mi sa che Lancil9 all'epoca la prima serie se la vide puntata per puntata, e TWD è una serie che vista a spizzichi e bocconi non rende... io me la vidi tutta insieme e ne rimasi molto più convinto (come del resto ho scritto nella postilla in fondo al post), anche se ancora non avevo questa consapevolezza della visione episodica vs la visione da "maratoneta".
RispondiEliminaPerò in effetti è un po' una costante, anche dei pareri dell'epoca: chi se l'è visto puntata per puntata non l'ha apprezzato, sia che fosse fan del fumetto, sia che non lo conoscesse, chi invece se l'è visto tutto di fila...
Ho sempre apprezzato la critica della critica!
RispondiEliminaLa seconda stagione cerco di guardarmela tutta in una volta e valuterò... il fumetto temo che invece rimarrà un metro di paragone che lascerò ai posteri
Pessima recensione, e detto da una che non ama da impazzire il filone zombie è tutto un programma. La serie a mio parere è ottima, sto seguendo la seconda stagione. E' incentrata più sul lato "sopravvivenza", sui rapporti umani che si sviluppano\disgregano in situazioni di emergenza e distruzione. La recitazione è tutt'altro che pessima (lo sto seguendo in lingua originale), semmai pessimo è il doppiaggio in alcuni frangenti. Il ritmo è piuttosto lento, vero, ma io apprezzo che non sia una delle solite cavolate epocali in cui i protagonisti di turno maciullano zombie senza mostrare la minima emozione\paura.
RispondiEliminaElisa.
Mi spiace ma qui devo commentare assolutamente dicendo che... NON ho mai letto una recezione più scandalosamente soggettiva e scritta tanto per dire "lo fatta", spero che questo sia solo un hobby di sfogo dopo il lavoro e non una passione o di più, vai a sturare i cessi che almeno ti pagano una merda...
RispondiEliminaSturo anche gratis, altrimenti i cessi si riempiono e il contenuto comincia a vagare per la rete!
RispondiEliminache recensione errata e fallita..del tutto opinabile, poi qui c'è il picco massimo "Ogni puntata infatti non ha una vera e propria trama bla bla bla senza mai coinvolgere emotivamente lo spettatore."
RispondiEliminaMa cosa diamine ti sei visto fin ora?!? Avrai sbagliato serie o più sicuramente di recensore, il mestiere.
We Laurence, datti una calmata, ché il primo problema quando ci sono di mezzo gli zombie sono quelli che si agitano.
RispondiEliminaSe ritieni che questa recensione abbia degli errori, di' quali sono, se ritieni che le opinioni di Lancil9 siano errate, di' perché e magari di' anche quali sono le tue opinioni.
tralascerò commenti senza senso tipo "vai a sturare i cessi"...
RispondiEliminala recensione secondo me ha poca valenza perchè scritta da un non amante del genere! per quanto riguarda la cinematografia potrei elencarti una miriade di titoli rilevanti negli ultimi 30 anni ma mi limiterò a dirti quelli degli ultimi 10: 28 GIORNI DOPO, REC & REC 2 (quelli spagnoli non i remake americani), PLANET TERROR, SLITHER parodie come ZOMBIELAND e FIDO. guardando più indietro c'è BRAINDEAD (Splatter-Gli schizzacervelli) di Peter Jackson, il regista del Signore degli Anelli! Poi i film di Romero, certo, vanno considerati più per la valenza storica che per altro, essendo i primi 3 abbastanza vecchi, però hanno l'onore di avere iniziato un genere che dura tutt'oggi! Dal '68 a ora ci sono stati molti filmacci su questo filone, ma come in tutti i generi. Rifuardo a TWD devo dire che la prima serie non riesce a esprimere tutto il potenziale, ma se guardi la seconda e gli dai un po' di fiducia, credo che non ti deluderà! Ovviamente deve piacerti il genere...
Scusate lo sproloquio..