Cari amici videogiocatori un po' attempatelli, quante volte ci siamo dovuti subire nei film la classica scena del tizio che fa finta di giocare premendo i pulsanti a casaccio sul pad? Quanto ci ha deluso Il piccolo grande mago dei videogames, che con un titolo così pareva dover essere chissà che e invece era solo uno spottone della Nintendo, che tra l'altro chi se ne fregava che qua tutti c'avevamo l'Amiga? E quanto ci rosichiamo a vedere Nintendo stessa svendere la nostra sudata passione a Panariello e alla Moreira?

È che non c'è rispetto, ecco. Il Vero Videogiocatore si ingobbisce davanti alla tastiera, perde diottrie davanti al monitor, si fa venire l'artrosi a furia di fare combo in Tekken, altro che Wii Fit e culi all'aria. Per fortuna c'è un film che dice NO ai primi piani di mani epilettiche corredate di sfortunati joystick, un film che prende di petto la questione Vero Videogiocatore senza cagarsi addosso che "qui se parliamo davvero di videogiochi finiamo male". Enter The King of Kong, che in realtà non è un film, ma un documentario.

The King of Kong segue le vicende di Steve Wiebe, sfigatissimo ingegnere che non è mai riuscito a combinare niente di importante nella sua vita. Lavorava alla Boeing ed è stato licenziato. Era un buon lanciatore a baseball, ma s'è infortunato. È un batterista di talento, ma si scoccia a suonare. È dotato nelle scienze, nelle arti, nella matematica, ma dopo esser stato licenziato è riuscito solo a trovare lavoro come insegnante. Un giorno però, decide di recuperare un cabinato di Donkey Kong per passarci il tempo, e com'è come non è, decide di battere il record mondiale di punteggio, detenuto da Billy Mitchell.
Il perfido Billy Mitchell
Billy Mitchell è tipo l'amico con cui passavi i pomeriggi davanti al C64, ma che poi ha deciso che eri troppo sfigato per lui e t'ha mandato a cagare. Da giovane ha realizzato diversi record mondiali in titoli come Pac-Man, Centipede, BurgerTime e appunto Donkey Kong, è diventato per un po' una star dei media e s'è montato la testa. Attualmente ha una catena di ristoranti in Florida, produce una salsina per cui si autodefinisce "Il Re delle Salse della Florida" e ha la moglie tettona. Com'è come non è il nostro Steve batte il suo record a Donkey Kong, ma Billy non ci sta e l'accusa di aver usato un cabinato truccato, e di non averlo fatto in ogni caso in una sede ufficiale sotto l'occhio di giudici esperti, così che il record di Steve viene annullato.
Il povero Steve che ci rimane di cazzo dopo che gli hanno annullato il record
La storia prosegue così, con Steve che le tenta tutte per battere il record in maniera ufficiale, e il perfido Billy che gli mette i bastoni tra le ruote in tutte le maniere possibili. Nel mezzo ci capita pure Walter Day, personaggio singolare, animo romantico da cantautore, ma anche giocatore professionista e fondatore nonché arbitro ufficiale di Twin Galaxies, l'organizzazione per il gaming competitivo presso la quale Steve dovrà provare di non essere un quaquaraquà.
Il salomonico Walter Day
The King of Kong è un gioiellino. Per un appassionato di videogame, e di retrogaming in particolare, già basterebbe l'argomento trattato a rendergliene obbligatoria la visione. Ma il film si spinge oltre, e alla descrizione di questo piccolo mondo, soprendentemente vivace e agguerrito, affianca il racconto della passione e della tenacia degli appassionati di videogame, guarda a questi personaggi un po' sopra le righe con affetto, e rende giustizia a quanti almeno una volta nella loro vita si sono sentiti grandi per aver fatto un buon punteggio a qualche giochino. E Steve Wiebe in particolare, è il Rocky dei videogiochi, l'eterno sconfitto che nonostante sfortune e colpi bassi continua a provarci, per riscattarsi almeno una volta nella vita.
Al sottoscritto, comunque, è venuta la curiosità di provarla, 'sta caz di salsa
PRO:
Parla di videogiochi
Parla di videogiocatori
Ne parla in maniera appassionante

CONTRO:
Ovviamente non piacerà a tutti
Billy Mitchell non spedisce la salsa in Italia
Me ne dovrò procurare due bottiglie, una per provarla e una da tenere come cimelio

GIUDIZIO FINALE: 8+++
Se vi piacciono i giochini, non potete non guardarlo.

BONUS SEGUITO NON UFFICIALE:
Billy Mitchell torna dal futuro per terminare Steve Wiebe prima che provi a battere il suo record: