Come per ogni fighissimo sito dissacrante che si rispetti, i blockbuster sono materia off limits, roba da giornalisti venduti o da appassionati senza cultura cinematografica. Niente che meriti il nostro rispetto. Ma potevamo, noi di Recensopoli, esimerci dal seguire la saga di Harry Potter per accontentare anche i lettori meno esigenti?
La vostra fortuna è che sia stato proprio il vostro Lancil9 a goderselo al cinema, l'unico che negli anni non è rimasto impassibile al più grande fenomeno mediatico del secolo dopo il Papa che suggerisce alle prostitute di usare il condom (vecchio furbone)!
Se non avete visto i film precedenti o letto i rispettivi libri e non siete di quelli che del maiale mangiano solo la coda, fatevi un favore, lasciate perdere I doni della morte. Questo vale anche e sopratutto per l'eminente Dr. B, che voleva vederselo senza averne un'idea.
Harry Potter 7 viene subito dopo il 6 (???), e mai come in questo caso ne è diretto discendente. Se bene o male nei capitoli precedenti il legame sembrava più limitato, qui non è proprio possibile capire cosa sta succedendo senza aver visto il precedente. Il primo capitolo era molto fine a se stesso, incentrato sul mostrarci quanto è bello il mondo del maghetto con le iniziali di una stampante. Il secondo cominciava invece a buttare giù qualche piccolissimo dettaglio ad una trama che episodio dopo episodio sarebbe diventata sempre più complessa, fino all'inaspettato cliffhanger de Il principe mezzosangue.
I soldi arrivano sempre nel momento del bisogno (a loro)! |
Eh sì, le è proprio cresciuto il... talento! |
Ecco, non posso fare un complimento che si monta la testa! |
Eccellente e degna di nota la parte in cui viene raccontata la storia dei doni della morte. Avendo a disposizione ben due film da 2 ore e mezzo l'una, il regista si è potuto permettere di non tagliare praticamente niente, accontentando così anche i fan più accaniti.
Insomma, andatevelo a vedere di corsa e godetevelo fino in fondo, anche se poi dovrete aspettare 8 mesi per conoscerne l'epilogo.
BONUS OMOFOBIA EDITION:
Da alcune interviste è emerso che la Rowling mentre scriveva di Silente se l'immaginava gay. Ora, io non so che tipo di perversioni abbiano in Inghilterra, ma un vecchiaccio con la barba che si fa inchiappettare non mi sembra la migliore figura da avere in mente mentre si descrive un personaggio saggio e carismatico.
Ricordiamo che mentre tutti fanno outing, Renato Zero ha detto che preferisce le donne! |
Potete fare quello che volete, ma anche in questo caso la saga è soddisfacente!
BONUS SAGA EDITION:
Dice che è uscito un seguito di questo film. Volete saperne di più?
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