Hai finito l'università, ti sei trovato un lavoro, magari hai pure messo su famiglia: complimenti! Nel frattempo però, come efficacemente spiegato qui, senza manco accorgertene il tempo utile per stare davanti allo schermo e giocare ti si è ridotto progressivamente e te ne rendi conto dalla pila di titoloni CHE DEVI GIOCARE che si fa sempre più alta e polverosa.

O tempora, o mores! I bei pomeriggi dopo la scuola a caricare uno dopo l'altro i giochini di Special Program, Peek e Poke, le nottate universitarie spese a bestemmiare per gli incontri casuali di Final Fantasy VII invece che a studiare per l'esame del giorno dopo, le giornate intere perse a rigiocarsi Metal Gear Solid 2 per cercare di dare un senso alla trama!

Quei tempi, ahimè, sono finiti, ma con un po' d'ingegno è ancora possibile non dico continuare a giocare, ma almeno continuare a seguire il colorato mondo dei videogiochi, e non ritrovarsi impreparati e imbarazzati nelle discussioni dei forum e dei blog con la bella gente che conta.

CONSIGLIO #1: FIGHT THE POWER
Fait de paua!
Il mercato dei videogiochi non è più l'anarchico e ingenuo caos di un tempo. I titoli di maggior prestigio vengono creati grazie a ingenti investimenti di capitale, e dietro agli ingenti investimenti di capitale non ci sta il nerd rinchiuso nella sua stanzetta impegnato a creare Il Gioco Della Vita, ma schiere di businessman incravattati che ragionano in termini di profitto.

Per questo motivo, guarda con sospetto il titolo pompato all'estremo dal marketing, diffida dai giochi copertinati dalle riviste, evita le preview entusiastiche e le recensioni esclusive. Quando leggi ESCLUSIVA leggi invece CIAO SONO IL PRODUCER DEL GIOCO, SEI UN NERD SFIGATO E CON I TUOI SOLDI DEVI PAGARMI LA VACANZA ALLE MALDIVE CON LE MODELLE MORBIDE E PROFUMATE.

Spendi i tuoi soldi meglio per un videogioco più sostenibile!

CONSIGLIO #2: I LONGPLAY
Guardare, ma non toccare!
Il problema del consiglio #1 è che così facendo ti perdi tutti quei titoli che bene o male DEVI GIOCARE perché TUTTI NE PARLANO, ma a ciò poniamo rimedio subito.

Da qualche tempo in rete si trovano video di titoli giocati dall'inizio alla fine: enter la versione web 2.0 del "SONO IN SALA GIOCHI, HO FINITO I GETTONI E STO IMPALATO DIETRO AL TIZIO CHE SA GIOCARE BENE PER VEDERE COME FINISCE IL GIOCO".

Questi video vengono definiti in gergo LONGPLAY (ma anche WALKTHROUGH e SPEEDRUN) e anche su YouTube se ne trovano a bizzeffe, sia per i giochi più vecchi che per le ultime uscite. Sei curioso di sapere che caz di fine fa Snake, ma non hai il tempo di giocarti tutto MGS4? Hai sentito meraviglie della trama di BioShock, ma gli FPS proprio non li mandi giù? Heavy Rain ti stuzzica, ma di fare contorsionismi col joypad non ne hai voglia? No problemo: vai su YouTube oppure meglio ancora su GameAnyone.

Certo ti perdi l'interattività, però molti titoli moderni di interattività ne hanno poca e guardarseli giocati da qualcun altro è il modo più rapido di rimanere informati, rampanti e al passo coi tempi.

CONSIGLIO #3: I PODCAST
L'ascoltatore medio dei podcast videoludici
Ogni videogiocatore web 2.0 sa che per rimanere informato, rampante e al passo coi tempi non basta giocare: bisogna anche sapere come e dove va l'industria, quanto pesa Gabe Newell, quante gnocche si tromba Cliff Blezinski e che fine ha fatto Gran Turismo 5.

Certo si possono seguire i siti web, ma qui non si ha tempo da perdere davanti ad uno schermo: enter I PODCAST. Cosa sono i podcast? Possiamo definirli dei blog audio: invece di scrivere post, la gggente (in triste solitaria o in scazzato gruppo) registra in formato audio pensieri, riflessioni, chiacchiere, approfondimenti e quant'altro, e li pubblica in maniera più o meno regolare.

Il vantaggio dei podcast è che te li puoi portare ovunque: te li puoi ascoltare con l'autoradio mentre fai la strada che ti porta ogni giorno al tuo grigio lavoro, te li puoi ascoltare in background mentre sei in ufficio, col player mp3 mentre fai la fila alle poste o mentre fai sport in un parco avventura, e così via.

Ottimizzi il tempo da vero nerd ossessivo compulsivo e ti tieni informato su cosa è HOT nel mondo dei videogiochi. In più un vantaggio secondario è che nei podcast la gente che magari quando scrive post e recensioni è tutta impostata, professional e goal-oriented, quando invece si trova a parlare e chiacchierare con altri è più rilassata e magari ti dà anche un parere più vero e personale su ciò di cui discute.

Di podcast sui videogiochi in italiano ne esistono diversi, il sottoscritto segue Ringcast, Outcast, ArsLudicast, Onda Ludica, il podcast di Multiplayer.it, Il Tentacolo Viola, Twilight, RadioGame, Gaming Effect e per finire il podcast di Unseen 64 (e non credo ce ne siano altri al momento, ma le smentite sono welcome).

A parte quello di Multiplayer, sono tutti aggiornati con frequenza che va da "when it's ready" a "Duke Nukem Forever", la qualità varia da un podcast all'altro e da una puntata all'altra, ma in ogni caso rimangono il metodo più pratico per rimanere informati su chi è chi nei videogiochi mentre nel frattempo si fa altro.

E dato che sei un videogiocatore anzianotto, il 99% del tuo tempo è dedicato inesorabilmente al fare altro.

CONCLUSIONI

Videogiocare dopo i 30 non è un miraggio, ma una possibilità concreta e alla portata di tutti. Spero di aver fornito con questi consigli degli utili spunti a chi, come le donne delle pubblicità dei detersivi, si divide tra carriera, famiglia e impegni personali.

Il videogioco è un medium nuovo e in quanto tale le tecniche per coltivarne la relativa passione sono ancora acerbe: probabilmente ci vorranno ancora anni perché si arrivi alla raffinatezza di modalità di fruizione quali LA LETTURA AL CESSO (libri, fumetti, riviste) o IL TELEVISORE SCHERMO GIGANTE DAVANTI AL LETTO (film, telefilm), ma chi vi scrive crede che debba essere PRECISO IMPEGNO di ogni videogiocatore sondare e sperimentare tecniche sempre nuove per colorare di pixel, sprite e poligoni il grigiore quotidiano.

Perché, come diceva il saggio, la vita non è un film: è un videogame.
Fuori le energie negative, dentro le energie positive
BONUS:
FIGHT THE POWER!